Coaching and Training

HomeCoaching and Training

Sono Claudia Rubeo.

Sono una formatrice!


Sono una formatrice con vent'anni di meravigliosa esperienza nel mondo della formazione. Ho iniziato il mio percorso come insegnante di ballo, ma negli ultimi dieci anni mi sono specializzata in laboratori esperienziali, dove ho scoperto il potere trasformativo delle emozioni.
Il mio lavoro si fonda sull’idea che le emozioni siano il cuore dell’esperienza umana e mi prendo cura di ogni singolo aspetto emotivo che attraversa le persone che incontro. Utilizzo strumenti specifici che permettono di esplorare e valorizzare questa dimensione così profonda del nostro essere.
La visualizzazione guidata, ad esempio, ci porta a esplorare il meraviglioso mondo dell'immaginazione, un dono prezioso che la natura ci ha offerto e che, purtroppo, nella nostra cultura occidentale viene spesso trascurato. La musica, poi, non è soltanto una semplice colonna sonora: è uno strumento potente che genera, potenzia e veicola tutte le emozioni che viviamo.
E non dimentichiamo il corpo e la voce, che si esprimono senza parole. Il corpo è il nostro compagno di viaggio, colui che sente, prova e si muove nello spazio, traducendo le emozioni che viviamo.
Infine, il simbolico uso della benda nei miei laboratori è un gesto che invita a chiudere gli occhi e, in questo stato di vulnerabilità, a concentrarsi su noi stessi, permettendoci di sentire le nostre emozioni con maggiore intensità e autenticità. Questo approccio facilita un'esperienza profonda di scoperta e connessione interiore, trasformando ogni incontro in un'opportunità di crescita e consapevolezza.
Il mio lavoro prevede una totale privacy dell’esperienza. Non sei costretto a condividere, lo farai solo se ne sentirai il piacere o l’esigenza. Potenziare il proprio mondo interiore per me significa proprio questo: esprimersi in libertà senza dover necessariamente spiegare, raccontare, restituire. Questa è una fase che a volte avviene il maniera del tutto spontanea…ed è solo per questo che diventa profondamente autentica.

A CHI MI RIVOLGO

PERSONE ALLA RICERCA DI UN'ESPERIENZA PERSONALE 
Organizzo incontri mensili a Roma e in altre città italiane, offrendo un momento di disconnessione e benessere. Un’occasione per rilassarsi, esplorare le proprie emozioni e scoprire nuovi strumenti per il proprio equilibrio interiore.

AZIENDE E SOCIETÀ DI FORMAZIONE
Integro i miei laboratori in percorsi di team building e formazione su temi come intelligenza emotiva, empatia, leadership inclusiva e comunicazione non verbale. L’obiettivo è rafforzare le relazioni e creare ambienti di lavoro più armoniosi e collaborativi.

CENTRI DI ASCOLTO E PROFESSIONISTI DEL BENESSERE
Collaboro con psicologi, coach e counselor per offrire esperienze immersive personalizzate, che supportano la crescita emotiva e la consapevolezza interiore dei loro clienti, integrando musica, movimento e visualizzazione guidata nel percorso terapeutico.

Tutti i servizi di Coaching and Training

Percorsi individuali

Minimo 5 incontri. In relazione all’obiettivo il  percorso verrà personalizzato per una durata massima di circa 12 incontri

Percorsi di gruppo

La durata è connessa all'obiettivo del gruppo

Laboratori esperenziali di gruppo

Minimo 2 ore, massimo 5 ore

Weekend esperenziali

Weekend esperenziali

Team Building

Minimo 2 ore, massimo 5 ore

Com'è nato il progetto Bling Dancing?

Ho iniziato ad insegnare nel lontano 2001.
Ho incontrato e formato forse più di mille allievi e non ho mai più smesso di insegnare.
Il progetto della blind experience meglio conosciuto come BLIND DANCING è nato nel 2016 dopo già diversi anni in cui già sperimentavo con i miei allievi alcuni metodi meno convenzionali per prepararli a delle competizioni o semplicemente per aiutarli a sentirsi meglio mentre ballavano.
Lavoravo poi con moltissime donne che non riuscivano a sprigionare le loro emozioni e la loro femminilità, o meglio quella che loro sentivano davvero di voler concedere e raccontare.
Così piano piano, raccogliendo paure, frustrazioni, difficoltà e sogni di molti allievi ho deciso di creare uno spazio, non un luogo fisico, uno spazio temporale, ovvero degli incontri.
Mi sono ripromessa fin da subito che questo spazio sarebbe stato libero, inclusivo, per tutti.
Uno spazio in cui dedicarsi con serenità alla musica, al proprio corpo, a muoversi in libertà e a vivere con maggiore serenità qualsiasi emozione la musica gli suscitasse.

Una volta creato questo spazio ho iniziato a inserire i miei metodi e i miei strumenti, in primis la benda, perché si lavora spesso ad occhi chiusi (motivo per il quale ho inserito la parola BLIND). Questa modalità amplifica qualsiasi emozione, ti aiuta a concentrarti e ti libera dal giudizio.
Poi l’ascolto attivo, il contatto corporeo con se stessi e con gli altri.
Ascoltiamo musica, il nostro corpo, lavoriamo con la visualizzazione, quindi l’immaginazione, rimaniamo costantemente in contatto con il nostro corpo e le nostre emozioni.
Si chiama laboratorio proprio perché ci sperimentiamo, ci mettiamo in gioco e scegliamo di non avere paura di avere paura delle emozioni.
Diventiamo più forti e consapevoli se decidiamo di dare piena voce a tutte le nostre emozioni.
Questo è il mio prezioso mondo della blind dancing…dove la musica è il luogo di tutte le ipotesi.

I miei strumenti di lavoro

Visualizzazione

Uno degli strumenti più importanti e quindi centrali nei miei laboratori esperienziali è la visualizzazione guidata. Questo processo sfrutta l'immaginazione che io definisco un “dono” che ciascuno di noi possiede sin dalla nascita, ma che nella nostra cultura tendiamo a utilizzare raramente.

Possiamo considerare l’immaginazione come un vero e proprio LABORATORIO INTERIORE in cui abbiamo la possibilità di esplorare, vivere e creare qualsiasi immagini mentali. Il nostro cervello percepirà queste immagini come reali, proprio come lo sono le emozioni che proviamo mentre visualizziamo.

Possiamo viaggiare nel tempo, tornare nel passato, fare un salto nel futuro o vivere nel presente. Grazie all'immaginazione abbiamo la possibilità di diventare chiunque, di trascorrere il nostro tempo in qualsiasi luogo e di svolgere qualsiasi tipo di attività. L'immaginazione disegna nuovi spazi, nuovi scenari, nuovi rapporti. Spesso mette in luce spontaneamente i nostri desideri più intimi e autentici rivelando ciò che desideriamo veramente.

L'immaginazione è magia ed sempre, dico sempre, a nostra disposizione. Attraverso la mia voce narrante e attraverso il potentissimo potere della musica aiuto ad aprire nuove porte, ogni volta diverse...

Musica

Chi è nostra signora Musica?

Per me una divinità, da quando sono piccola.
Si una dea, creatrice, madre di tutte le mie idee e dei miei laboratori.
Rappresenta il veicolo principale per generare e raccontare emozioni.

Durante il processo di visualizzazione e durante il movimento del corpo la mia voce narrante stimola questi processi prima che la musica inizi, perché quando io premo il tasto start si rimane da soli con lei, con la musica: è soltanto qui che si avrà veramente la possibilità di viaggiare, quindi di iniziare a visualizzare in perfetta autonomia e intimità, a sentire il corpo, a muoverlo, a vivere pienamente le emozioni.

La musica stimola la consapevolezza interiore, è colei che “crea il mondo” nella nostra mente…gli dà colori, forma, sentimenti.
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che riesci a provare contemporaneamente nostalgia e speranza, paura e forza, amore e conflitto.
Apre le porte verso il viaggio, l’impossibile e il desiderio.
Unisce il tempo (passato, presente e futuro) e riduce lo spazio (“ovunque” nel mondo).

Corpo

In qualità di insegnante di ballo ho sempre considerato il corpo come uno strumento fondamentale per esprimere, raccontare e comunicare.
Il mio corpo diventa la mia voce quando le parole non bastano, permettendomi di trasmettere emozioni in movimento.
Ho appreso, attraverso l’esperienza, che è possibile "parlare" senza usare la parola: quando inizia una melodia, il mio corpo reagisce, danzando in armonia con le note.


Non ho mai percepito il ballo e la musica come semplici performance; il mio legame con questi elementi è sempre stato profondamente intimo e personale, anche quando mi sono trovata di fronte a platee composte da molte persone.
Ho avuto il privilegio di insegnare a migliaia di persone ed è da tutti loro che ho capito quanto il ballo e il movimento in generale fosse veramente per tutti.


Come dice una celebre frase di un film: "Se ami ballare, sei destinato a ballare."
Questo è il mio mantra, soprattutto nel mio ruolo di insegnante.
Muoversi è come dare voce al corpo
Ogni passo, ogni movimento diventa un gesto che racconta una storia, un viaggio interiore che mette in connessione noi stessi con gli altri e con il mondo che ci circonda.
Durante i miei laboratori incoraggio gli allievi a lasciarsi andare, a liberarsi dalle inibizioni e ad esplorare il corpo nel movimento, qualunque esso sia.


La musica funge da catalizzatore; crea un ambiente sicuro dove le emozioni possono emergere senza giudizio.
È incredibile vedere come ognuno di noi interpreti il suono in modi unici, rivelando non solo la propria esperienza ma anche la propria essenza.
Incoraggio sempre gli studenti a non preoccuparsi di come "dovrebbero" muoversi, ma a concentrarsi su come si sentono mentre si muovono.

Benda

Perché utilizzo la benda durante i miei laboratori?

Ho scoperto questo strumento e l’ho poi inserito nel mio lavoro di insegnante e di formatrice ben 15 anni fa.

Avevo bisogno di far lavorare i miei allievi sulle emozioni e sul sentire il loro corpo mentre ballavano. Per prepararli al meglio alle competizioni e per farli vivere un viaggio decisamente più potente di quello che credevano potesse essere il ballare ho iniziato a farli bendare…

È stato durante queste sperimentazioni che ho iniziato a cogliere i messaggi che l'universo sembrava volermi trasmettere, rivelandomi due insegnamenti fondamentali:

  1. L'ascolto della musica ad occhi chiusi può sprigionare un'energia sorprendente e inaspettata.
  2. Muoversi e percepire il proprio corpo ad occhi chiusi, senza la pressione del proprio giudizio, di quello altrui ci permette di essere autenticamente noi stessi e di sentire le vibrazioni di corde davvero profonde.

È un’esperienza meravigliosa… e da lì non l’ho più abbandonata.

Nei miei laboratori ancora oggi si lavora spesso (non per tutto il tempo) ad occhi chiusi. L’occhio esterno ruota fino a diventare un occhio interno.

Ogni emozione vibra di più.

Ci si concentra di più.

Si ascolta di più.

SI VIVE DI PIÙ.

color
https://www.claudiarubeo.com/wp-content/themes/hazel/
https://www.claudiarubeo.com/
#d7b8bd
style1
paged
Caricamento articoli...
/web/htdocs/www.claudiarubeo.com/home/
#
on
none
loading
#
Sort Gallery
on
yes
yes
off
on
off